1 - Conosci te stesso (soddisfatti o rimborsati)
“Buonasera, vorrei iscrivermi a un vostro corso.”
“Bene… quale?”
“Conosci te stesso
(soddisfatti o rimborsati).”
“Eh, il nostro fiore all’occhiello. Che fortuna, è rimasto
l’ultimo posto!”
“Accidenti, non pensavo ci fosse un tale interesse… meno
male, cosa serve?”
“...
rimasto l’ultimo posto di tre… per questo è fortunato, un segno
karmico o del destino, se preferisce. Basta un documento, sottoscrivere questo
modulo e versare un acconto di xx euro.”
“… dieci pagine di modulo d’iscrizione? Comunque questa è la
mia carta d'identità e l’acconto… un po' caruccio, eh.”
“Come leggerà nel modulo, al termine del corso in accordo
alla formula soddisfatti o rimborsati,
se non lo sarà riavrà le quote versate, se invece acquisita la conoscenza di sé sarà soddisfatto,
sicuramente non la scambierà con una cifra ben maggiore di quella sostenuta!”
“Beh, messa così pare una formula vantaggiosa… ho un paio di dubbi e vorrei parlarne con l’insegnante…
potrei incontrarlo?”
“Ma certo… ci sta già parlando, dica pure, sono io!”
“Ah, pensavo fosse un amministrativo…”
“Infatti amministro un po' di tutto, mi muovo su più piani – dell’essere e non - che dubbi ha?”
“Il primo riguarda il motivo per cui sono qui rispetto all’impegno richiesto…”
“Giusto, interrogarsi sulle motivazioni… è già sulla buona
strada, anzi, un bel pezzo avanti! Certo che se conoscesse se stesso…”
“Non avrei dubbi?”
“… a cui non potrebbe rispondere da sé, e forse non sarebbe qui
per iscriversi al corso, che magari potrebbe condurre lei, signor..?”
“Ulisse… non credo che potrei mai arrivare a tenere un corso
del genere e, coincidenza, stiamo parlando proprio del mio secondo dubbio, signor..?”
“Ipnclvim”
“Ipnclvim… ma è un
nome?”
“Quello più facile da ricordare… ilprimonomechelevieneinmente.”
“Ma potrebbe non essere il suo… se dicessi, che so… Galvan?”
“Ci ha azzeccato, visto che facile?!”
“… davvero? Ma è un caso!”
“Sicuramente, uno contro tutti i nomi del mondo… come trovare
il biglietto vincente della lotteria… le avevo detto che è fortunato, no?”
“Qualcosa mi sfugge… mi par d’essere in un film…”
“… in una simulazione, nella pagina d’un libro… in un dialogo
scritto su un blog… qual è la vera realtà?”
“… accidenti, son domande difficili… la vera realtà è quella
che vivi, che sperimenti, qualcosa di oggettivamente incontestabile, no?”
“Appunto… ma chi la vive dov’è?”
“Sono io, qui… che la sto vivendo…”
“Vedi, Ulisse (a questo punto diamoci del tu…) tu potresti
essere l’espediente di uno scrittore burlone per comunicare con i suoi amici… egli, dietro l’ormai onnipresente
tecnologia sta, parola dopo parola, infondendo la vita in te, uno dei suoi
personaggi… e man mano in chi legge si forma un’immagine a cui farti
corrispondere… niente di nuovo sotto il sole, tutto è già stato scritto, noi si
cambia solo un po' forma e disposizione e si posta… per continuare a vivere in
questa realtà virtuale, magari credendo di far bella figura, con dei
ragionamenti logici e importanti… insomma
una canzone intelligente…”
.........................
https://youtu.be/LePFkqDIVOo
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